Prende il via da Bologna “Nei panni tuoi”, la nuova campagna sperimentale promossa dall’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna per sensibilizzare gli automobilisti in difesa degli utenti deboli della strada (anziani, pedoni, ciclisti, invalidi) e, in particolare, per il rispetto dei percorsi e dei parcheggi riservati ai disabili.
Una popolazione di oltre quattro milioni di persone nel nostro Paese, stando ai dati Censis, il cui diritto a muoversi liberamente e a parcheggiare senza difficoltà viene troppe volte negato a causa della maleducazione di tanti automobilisti che occupano abusivamente gli stalli riservati agli invalidi.
Obiettivi e iniziative della campagna, la prima del genere realizzata in Italia, sono stati illustrati questa mattina alla stampa dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, e dal presidente dell’Osservatorio, Mauro Sorbi. All’incontro ha portato la sua testimonianza Giovanni Bertani, atleta paralimpico di Castelnovo di Sotto (Re) che si è riconfermato recentemente campione italiano in due specialità del tiro a segno.
“Questa campagna- ha esordito Donini– è un esempio di come con risorse limitate, come Regione abbiamo investito poco più di 15.000 euro, e con il coinvolgimento di tante associazioni e istituzioni si possono ottenere grandi risultati nel sensibilizzare tutti i cittadini ad avere più consapevolezza dei diritti degli utenti deboli e più rispetto delle loro esigenze. ‘Nei panni tuoi’ mira a far riflettere e a provocare un’identificazione immediata con queste categorie di persone e, in particolare, invita al rispetto delle aree di sosta riservate alle persone con invalidità. L’auspicio è che ci siano sempre maggiori controlli per sanzionare un atteggiamento incivile oggi troppo frequente. Il traguardo è costruire insieme un sistema di valori e di regole condivise per facilitare la convivenza sulla strada tra i vari soggetti e salvaguardare i diritti di quelli più vulnerabili, a partire proprio dalle persone con invalidità”.
“Questa campagna- aggiunge Sorbi– ha un duplice obiettivo: aumentare l’empatia verso gli utenti deboli con una guida responsabile e arginare il fenomeno crescente della maleducazione e dell’inciviltà di chi occupa gli stalli H pur non avendone diritto o usando impropriamente il contrassegno. La campagna è sperimentale e avrà il limite territoriale del capoluogo regionale. Nei nostri workshop ci siamo rivolti a tutti, invitando enti pubblici, a partire dal pubblico, dal mobility manager dell’Università, dai rappresentanti dei vari utenti della strada”.
Secondo i dati dell’Osservatorio, nel 2016 a Bologna i pedoni e i ciclisti morti in incidenti stradali sono stati 8 su un totale di 16. In crescita anche il numero totale dei feriti, di cui la maggior parte appartenenti proprio alle categorie deboli: i ciclisti sono passati dai 441 nel 2015 ai 459 del 2016, mentre i pedoni sono saliti da 428 a 441. Il numero dei morti, secondo dati provvisori aggiornati al 25 ottobre scorso, è salito quest’anno a 12 (5 ciclisti e 7 pedoni).
“Tra i principali ostacoli che dobbiamo affrontare nella vita di tutti i giorni- ha denunciato Bertani, padre di 4 figli e coinvolto in un grave incidente stradale nel lontano 2003 che gli è costato l’amputazione di una gamba- ci sono la scarsità di posti auto dedicati soprattutto nelle vicinanze di ospedali, uffici pubblici e impianti sportivi e le ridotte dimensioni degli stalli, che spesso mettono in difficoltà i disabili come me costretti a muoversi in carozzella per la ristrettezza degli spazi ai lati della portiera dell’auto che spesso vengono addirittura occupati da chi non ne ha diritto”.
Le iniziative in programma
La campagna prenderà il via oggi pomeriggio con un primo incontro con gli stakeholder della mobilità, seguito a distanza ravvicinata da due workshop, in calendario il 13 e il 20 dicembre prossimi, per favorire il confronto e il dialogo costruttivo tra le varie categorie coinvolte. Titolo e logo della campagna, una molletta da bucato, sono un preciso invito a mettersi nei panni degli altri per promuovere una rinnovata cultura del rispetto della convivenza reciproca.
Tra gli strumenti e le azioni in cantiere anche un mini- filmato (15 secondi in tutto) di lancio dell’iniziativa che anticiperà i contenuti del video tutorial ufficiale che sarà realizzato al termine della prima tappa della campagna. Si tratta di un vademecum da diffondere via web e sui social network incentrato sui buoni comportamenti che gli automobilisti dovrebbero adottare per rispettare i diritti dei disabili.
È inoltre prevista la realizzazione di un depliant in formato tascabile (9,50×6,00 cm) con tiratura di 2.500 copie da distribuire agli incontri. Un opuscolo il cui titolo è lo stesso del pay off della campagna – “Una guida di tutto rispetto” – e che conterrà anche una sezione realizzata in infografica con una sintetica descrizione dei segnali e cartelli stradali che proteggono l’utenza debole, con particolare attenzione proprio a quelli che riguardano la disabilità.
Infine saranno diffusi in 3.000 copie anche degli adesivi che, oltre al logo della campagna, conterranno anche l’indicazione di un codice Qr che rimanda al sito dell’Osservatorio.
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